Dacia: la tecnologia collaudata è la base

AutoSprintCH: Le piattaforme moderne sono state sviluppate nell'ambito dell'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Perché Dacia continua ad affidarsi alla piattaforma precedente?

François Mariotte: È soprattutto una questione di costi. I nostri calcoli sono molto rigidi per rimanere redditizi nonostante i nostri prezzi. Una nuova piattaforma sarebbe troppo costosa, e la piattaforma è anche in grado di fare fuoristrada.

AS: Quindi la seconda generazione di Duster è solo un facelift?

F. Mariotte: No, abbiamo rivisto radicalmente la vettura; la carrozzeria e gli interni sono completamente nuovi. Esempi: Il parabrezza molto più piatto modifica l'aerodinamica, mentre all'interno colpisce il monitor centrale posizionato più in alto. Anche la qualità dei materiali è stata migliorata. Inoltre, lo sterzo è ora assistito elettricamente, conferendo al Duster una maneggevolezza più dinamica.

AS: In precedenza si era parlato anche di una Duster a sette posti ...

F. Mariotte: Ciò richiederebbe un intervento massiccio sulla piattaforma, motivo per cui non ha mai avuto la possibilità di essere realizzato per motivi di costo.

AS: Praticamente tutti i vostri veicoli sono destinati a clienti privati. Non è interessante il fleet trading?

F. Mariotte: Anche la questione dei costi è importante. Noi offriamo un prezzo estremamente competitivo, mentre le grandi flotte si aspettano grandi sconti. Noi non possiamo offrirli.

AS: Come intende Dacia rispondere alla minaccia del divieto di circolazione per le auto diesel?

F. Mariotte: La tecnologia collaudata è il cuore del nostro marchio, approcci come l'elettrificazione sarebbero troppo costosi. La nostra risposta ai divieti di circolazione dei diesel è il GPL: economico, collaudato, praticamente senza NOx e senza particolato.

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