Volvo: tre anniversari e un cinghiale 🎥
DOVE INCONTARSI IG Swiss Volvo vi invita a Burgdorf per l'evento di fine stagione di quest'anno per la scena Volvo svizzera. Per la prima volta sarà esposta la collezione di veicoli della Fondazione per il materiale storico dell'esercito svizzero.
Nel video è possibile conoscere meglio la storia della TP21 e sperimentare come si guida.
La fondazione mantiene oltre 500 veicoli e carrozze storiche per conto del governo federale in diversi padiglioni sul terreno delle operazioni militari. Tra questi c'è il TP21, che gli addetti ai lavori chiamano anche "il cinghiale d'acciaio" per le sue diverse caratteristiche fuoristrada.
Allo stesso tempo, gli amanti delle auto svedesi possono festeggiare il compleanno di tre importanti modelli a Burgdorf.
Cambiamento di immagine del marchio, che diventa un produttore premium
La Volvo 850 è stata lanciata 30 anni fa. Trazione anteriore, grande potenza e numerose innovazioni caratterizzarono la serie di modelli e portarono a un cambiamento dell'immagine del marchio, che divenne quella di un produttore premium.
Il secondo anniversario è il 40° anniversario della Volvo 240 Turbo. La potente versione top della leggendaria e importante serie 240 di Volvo fu costruita tra il 1981 e il 1985 sia come berlina che come popolare station wagon.
5,2 milioni di chilometri con la Coupé P1800 S
La Volvo P1800 fu lanciata come coupé 60 anni fa. Parte integrante della storia della coupé sportiva svedese è la Volvo 1800 S rossa, acquistata dall'americano Irv Gordon nel 1966. Con questa vettura ha percorso ben 5,2 milioni di chilometri fino alla sua morte, avvenuta nel 2018. Questo record assoluto è stato inserito nel Guinness dei primati nel 2013.
Il Volvo Autumn Meeting a Burgdorf, sul terreno delle operazioni militari, si terrà il 17 ottobre dalle 10.00 alle 16.00. L'ingresso costa cinque franchi svizzeri per auto e si applicano le norme federali vigenti in materia di coviding.
Per l'ingresso ai padiglioni espositivi è necessario un certificato Covid.
Foto: Caspar Türler e Manuel Wehrli