Gara Klausen: Il passo richiede un memoriale
DOVE SI INCONTRA In occasione del 100° anniversario delle corse internazionali del Klausen, il 6 agosto, tra Urnerboden e la Klausenpasshöhe, si svolgerà uno spettacolo di mobilità dal vivo con una ricca esposizione.
Dopo cinque gare commemorative del Klausen tra il 1993 e il 2013 con veicoli anteguerra, purtroppo nessun organizzatore è riuscito a organizzare una gara del Klausen per il 100° anniversario.
Per questo motivo l'Associazione Diavolo Motor Classic ha fondato un comitato organizzativo che vuole commemorare la leggendaria salita internazionale con un memorial sabato 6 agosto.
Esposizione di molti classici leggendari
Al centro dell'evento c'è una mostra limitata a 600 veicoli sull'Urnerboden. Vi saranno esposte auto e moto d'epoca dal 1910 al 1979. Circa 400 di questi veicoli parteciperanno poi a show drive per categorie di età da Urnerboden fino al traguardo, a circa 13 chilometri di distanza sotto la cima del passo.
Anche le Pacecar con motorizzazione elettrica o ibrida dimostrano il futuro della mobilità davanti a ogni categoria e nelle esposizioni.
Le auto vincenti degli anni '20 e '30
Dalle 9 alle 18, la strada tra Urnerboden e il Passo del Klausen sarà chiusa al traffico privato. Il percorso si trasformerà in un museo mobile per alcune ore. Oltre ad alcune delle auto vincitrici delle gare di Klausen degli anni '20 e '30 e ad altre prestigiose auto d'epoca, in una mostra speciale si potranno ammirare auto e moto da Gran Premio, tra cui la Ferrari di Michael Schuhmacher del 1999 e la Lotus JPS di Ayrton Senna del 1987.
I posti per gli espositori di auto d'epoca sono disponibili online
Se avete fame o sete, potete mangiare qualcosa nei ristoranti, nelle locande alpine, negli stand gastronomici o nella grande tenda del festival nel villaggio di Urnerboden. Le corse per la mostra sul passo sono esaurite, ma è ancora possibile assicurarsi uno spazio per gli espositori di auto d'epoca o un parcheggio per i visitatori su Urnerboden o sul Passo del Klausen online.
