Audi: Hub di ricarica con Lounge in una prova pratica
RICARICA E RELAX I Quattro Anelli sperimenteranno il proprio sistema di ricarica rapida per l'uso in serie. Il concetto prevede punti di ricarica ad alta potenza riservabili. Inoltre, sarà disponibile un'area lounge. La ricerca di una sede per il progetto pilota è attualmente in corso. Durante la fase di test, anche i conducenti di altre marche potranno utilizzare i punti di ricarica gratuiti e non riservati, nonché parti della lounge [...]
La ricerca di una sede per il progetto pilota è attualmente in corso. Durante la fase di prova, anche gli automobilisti di altri marchi potranno utilizzare i punti di ricarica gratuiti e non riservati e parti della lounge.
I cubi contenitori flessibili sono la base del cosiddetto Audi Charging Hub. Oltre alle colonnine di ricarica, ospitano anche batterie agli ioni di litio usate come accumulatori di elettricità.
I moduli fotovoltaici forniscono ulteriore energia verde
Grazie a questa unità di stoccaggio intermedia di circa 2,45 MWh, i sei punti di ricarica, che possono essere ricaricati con una potenza massima di 300 kW, richiedono solo un collegamento standard ad alta tensione a 400 volt.
Una potenza di 11 kW per cubo è sufficiente per riempire continuamente i tre moduli di stoccaggio con una capacità totale di 2,45 MWh e per caricarli durante la notte. I moduli fotovoltaici sul tetto forniscono ulteriore energia verde.
Completamente indipendente dalle capacità della rete locale
L'hub può essere trasportato, installato e adattato ai rispettivi requisiti in loco in breve tempo, indipendentemente dalle capacità della rete locale. L'area lounge situata al piano superiore offrirà snack, bevande e altri servizi.
L'Audi e-tron GT, ad esempio, raggiunge una potenza di carica massima di 270 kW. Questo le permette di ricaricare l'energia fino a 100 chilometri in ben cinque minuti; una carica dal cinque all'80% richiede circa 23 minuti in condizioni ideali.
Non è ancora chiaro se la Svizzera sarà presa in considerazione per il test.
