VW Veicoli Commerciali: i nuovi nati a 60 anni

Dopo un breve periodo di vita come normale T1, il veicolo è stato trasformato in un modello alpino sotto le mani di un intraprendente meccanico Volkswagen viennese. Kurt Kretzner trasformò il Bulli in un T1 a quattro assi, due dei quali dotati di trasmissione a catena e due guidati da pneumatici gemelli.

Un furgone altamente adatto all'off-road
L'accorto rimodellatore notò che sulle montagne austriache c'erano troppo pochi mezzi di trasporto con elevate capacità fuoristradistiche. Nella documentazione di vendita del "Caterpillar Fox" si parlava di "un aiutante ideale per tutti": Ospite di rifugio, cacciatore, forestale, medico, personale addetto alla manutenzione di impianti di risalita, impianti radiotelevisivi, condutture e simili". Kretzner impiegò più di quattro anni per progettare e costruire il suo Gipfelstürmer. Nel 1968 furono costruite due "Volpi", ma la produzione della terza fu interrotta.

Potenza del motore modesta, solo 34 CV
Il doppio asse anteriore sterzante ha permesso di ottenere un raggio di sterzata inferiore ai dieci metri. Ogni ruota è dotata di freno e un differenziale automatico a slittamento limitato assicurava una propulsione uniformemente distribuita anche in caso di neve pesante. La potenza motrice era fornita da un motore boxer standard da 34 CV e 1192 cm3 di cilindrata.

Tuttavia, l'auto cingolata fu vista raramente su strada o fuoristrada. Nel 1985, la T1 fu presentata per l'ultima volta a Vienna prima di essere acquistata dal Museo Porsche di Gmünd all'inizio degli anni Novanta.

A un certo punto è entrato in possesso della Bullikartei e.V., una comunità di appassionati della prima generazione di Bulli. Nel 2005, hanno avviato un primo tentativo di restauro del veicolo speciale ad alta quota.

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