Industria: speranze per il prossimo anno
LUCE ALLA FINE DEL TUNNEL L'industria automobilistica svizzera esce dal 2020 con un forte senso di fiducia in se stessa, un anno che è stato e continuerà ad essere segnato dalla pandemia di Corona e dalle misure adottate per contenerla. Questo è il risultato di un sondaggio condotto per la prima volta dall'Auto Gewerbe Verband Schweiz, al quale hanno partecipato quasi 60 responsabili dell'industria automobilistica svizzera [...]
Questo è il risultato di un sondaggio condotto per la prima volta dall'Auto Gewerbe Verband Schweiz, al quale hanno partecipato quasi 60 responsabili dell'industria automobilistica svizzera. Una buona metà
degli intervistati prevede che il prossimo anno sarà "piuttosto migliore" (55,6%) o addirittura "molto migliore" (5,6 %) per la propria azienda.
Alla domanda sulle prospettive dell'industria nel suo complesso, quasi il 67% dei responsabili delle decisioni nel settore automobilistico prevede una ripresa da lieve a pronunciata.
Ripresa delle vendite prevista per il 2021
Le previsioni per il 2020 ipotizzano un calo delle vendite di auto nuove del 26%, per un totale di 232.000 autovetture. Per il 2021, gli economisti del BAK prevedono vendite di 266.000 auto nuove. Si tratta di una ripresa del 15%, ma è inferiore alla media a lungo termine di circa 300.000 auto nuove all'anno.
Al terzo posto, la speranza di un vaccino
Nel sondaggio online, l'AGVS ha voluto anche sapere dagli intervistati perché vedono il 2021 in modo positivo. "La società si sta abituando alla situazione" (64,8%) e "la domanda economica repressa" (59,3%) sono state le opzioni di risposta più frequentemente scelte. Solo al terzo posto si trova la speranza di un vaccino contro la Covid-19 (55,6%).
Il settore è preoccupato per la politica
Più di tre quarti dei partecipanti al sondaggio ritengono di ricevere troppo poco sostegno dalla politica. Questo è uno dei motivi per cui l'AGVS si sta battendo per un referendum contro la nuova legge sulla CO2 (come riporta AutoSprintCH).
